Gli strumenti della famiglia CANS
CANS (Child and Adolescent Needs and Strengths; I bisogni e i punti di forza dei bambini e degli adolescenti) è una famiglia di strumenti finalizzata a promuovere pratiche collaborative e partecipative, orientate alla valutazione di esito.
È un metodo innovativo, open source, di facile utilizzo, il cui scopo principale è quello di creare una sorta di “narrazione” strutturata e quantificabile del caso clinico (la visione condivisa). È articolata in domini funzionali, è immediatamente disponibile a tutti gli interlocutori coinvolti e può essere condivisa con l’utente e la famiglia.
CANS è un "linguaggio" che aiuta a prendere decisioni cliniche sulla base di una "misura" sistematica e collaborativa dei punti di forza e dei bisogni dell’utente e della sua famiglia.
Ogni item è pensato per essere sensibile ai fattori contestuali e culturali e dunque rispettoso dei valori dell'utente e della famiglia.
Bisogni e punti di forza sono distinti (l’assenza di un bisogno non è un punto di forza e viceversa). I punteggi degli item non riguardano la “gravità” o intensità di quel bisogno, ma la necessità di attivarsi clinicamente con maggiore o minore intensità.
La griglia dei punteggi di tutti gli items è dunque una griglia delle possibili priorità di azione clinica. Il modo in cui cambia nel tempo questa gerarchia di priorità è la valutazione di esito.
NUOVE VERSIONI 3.0 DEGLI STRUMENTI CANS
Segui le istruzioni alla nuova versione in questo video
Un manuale più preciso e funzionale:
•Revisione del linguaggio: La terminologia relativa alla gravità è stata ridotta al minimo;
•Struttura più intuitiva: i moduli di approfondimento seguono gli item principali;
•Modificati alcuni approfondimenti ("Piromania" e "Comportamenti sessuali impropri o aggressivi")
•Modificati alcuni item relativi alle Esperienze Traumatiche: gli item sono punteggiati secondo una scala dicotomica (Sì/No); Aggiunti gli item “Dissociazione” e “Angoscia traumatica da lutto/separazione"; Aggiunti gli item “Vittima di guerra/terrorismo” e “Comportamento criminale dei genitori/caregiver”.
Inoltre, nella versione 5-17+, è stato introdotto uno specifico dominio, relativo all’età di transizione al fine di:
-descrivere i bisogni specifici di questa fascia di utenti
-supportare i processi decisionali in accordo con le esigenze particolari di questa popolazione.
Per “utente in transizione” si intende un giovane di età compresa tra i 16 e i 21 anni con bisogni relativi all’area delle autonomie e della cura di sé. Il limite di 21 anni è stato fissato tenendo conto della possibilità di estendere la tutela di un utente minorenne attraverso la misura del prosieguo amministrativo fino a questa età.